Udienza pubblica

Udienza Pubblica del 21/10/2025

La Corte costituzionale rende disponibili i filmati delle singole cause di ogni udienza pubblica immediatamente dopo lo svolgimento della stessa. Il ruolo delle cause di ciascuna udienza pubblica è consultabile nella pagina Calendario lavori di questa stessa sezione. La visione di tali filmati è possibile direttamente selezionando il filmato.

L'udienza ha inizio alle ore 9:33. Il Collegio è composto di quindici Giudici. Presiede il Presidente Giovanni Amoroso.


Ruolo n.1

Ordinanze:
ord. 53/2025

ord. 3 marzo 2025 Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per la Regione Campania nel giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2023

Oggetto Ruolo
Bilancio e contabilità pubblica - Norme della Regione Campania - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania (ARPAC) - Finanziamento attraverso una quota del fondo sanitario regionale da definirsi sulla base della spesa storica di personale e di attività delle funzioni trasferite - Quantificazione delle risorse attraverso la legge di approvazione del bilancio regionale o sue variazioni - Omessa previsione di uno specifico vincolo di correlazione tra risorse vincolate del fondo sanitario regionale e livelli essenziali di assistenza (LEA) - Richiamo alla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2024 - Violazione della competenza esclusiva statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici - Violazione della competenza esclusiva statale in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali - Denunciata estensione dell’area del perimetro sanitario con potenziale pregiudizio dell’effettiva erogazione dei LEA e lesione del diritto alla salute e del principio di eguaglianza sostanziale - Violazione del principio di equilibrio dei bilanci pubblici e della sostenibilità della spesa - Contrasto con il principio di coordinamento della finanza pubblica in considerazione della sottoposizione della Regione Campania ai vincoli del piano di rientro

MARCO D'ALBERTI (GIUDICE RELATORE)

Vice Procuratore Generale della Corte dei conti ASTOLFI GIULIO, per delega del dott. Pio SILVESTRI, per Procuratore generale della Corte dei conti (AVVOCATO)

La Corte si ritira in Camera di consiglio per decidere sull'ammissibilità dell'intervento ad adiuvandum proposto dalla Procura Generale della Corte dei conti.

La Corte rientra e il Presidente dà lettura dell'ordinanza con la quale il predetto intervento viene dichiarato inammissibile.

BOVE ALMERINA per Regione Campania (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di LUONGO MARIA FILOMENA per Regione Campania (AVVOCATO)


Ruolo n.2

Ordinanze:
ord. 52/2025

ord. 3 marzo 2025 Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per la Regione Campania nel giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2023

Oggetto Ruolo
Impiego pubblico - Impiego regionale - Norme della Regione Campania - Previsione che il distacco o il comando in forza delle disposizioni di cui all'art. 19, c. 9-bis, del d. lgs. n. 175 del 2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), può essere, altresì, richiesto nei confronti di personale dipendente a tempo indeterminato di società e consorzi in cui la partecipazione pubblica non sia inferiore al 49 per cento - Previsione che è abolita, a ogni effetto, nell’assegnazione del personale proveniente dagli enti esterni al Consiglio regionale, la distinzione tra distacco e comando - Denunciata disciplina che autorizza una spesa non sostenibile atteso l’impiego di personale comandato da società pubbliche non ammissibile - Legislatore regionale che ha operato una equiparazione tra distacco e comando - Lesione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento civile - Lesione dell’equilibrio di bilancio e della sana gestione finanziaria

GIOVANNI PITRUZZELLA (GIUDICE RELATORE)

BOVE ALMERINA per Regione Campania (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di LUONGO MARIA FILOMENA per Regione Campania (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza del Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti ASTOLFI GIULIO, per delega del dott. Pio SILVESTRI, per Procuratore generale della Corte dei conti (AVVOCATO)



Ruolo n.3

Ordinanze:
ord. 76/2025

ord. 25 marzo 2025 Corte dei conti - Sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna - M.O. B. e altri c/ Istituto nazionale della previdenza sociale - INPS

Oggetto Ruolo
Previdenza - Pensioni - Riconoscimento nell’anno 2023 della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici secondo il meccanismo di proporzionalità stabilito dall’art. 34, c. 1, della legge n. 448 del 1998 - Previsione che applica all’intero importo dell’assegno pensionistico una percentuale progressivamente ridotta, corrispondente alla fascia in cui ricade l’importo dell’assegno - Previsione che, in particolare, rivaluta nella misura del 47 per cento i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte tale trattamento, del 37 per cento i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il medesimo trattamento minimo, del 32 per cento i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il predetto trattamento minimo - Denunciata normativa che si configura come un prelievo coatto di natura tributaria, procurando una decurtazione patrimoniale solo a una categoria di soggetti della platea dei pensionati - Tributo che, ove si ritenesse che la locuzione del legislatore fosse omnicomprensiva di tutti i pensionati, introdurrebbe una discriminazione soltanto a carico della categoria degli ex dipendenti, rispetto a quelli in servizio, le cui retribuzioni non sono assoggettate, negli stessi periodi di imposta, ad alcun prelievo aggiuntivo - Lesione dei principi di uguaglianza e di progressività del prelievo tributario - Normativa che illegittimamente reitera misure eccezionali, trasformandosi in uno strumento ordinario - Violazione del principio di ragionevolezza, proporzionalità e temporaneità delle misure

ANTONELLA SCIARRONE ALIBRANDI (GIUDICE RELATRICE)

Vice Procuratore Generale della Corte dei conti CORSETTI Adelisa, per delega del dott. Pio SILVESTRI, per Procuratore generale della Corte dei conti (AVVOCATO)

La Corte si ritira in Camera di consiglio per decidere sull'ammissibilità dell'intervento ad opponendum proposto dalla Procura Generale della Corte dei conti.

La Corte rientra e il Presidente dà lettura dell'ordinanza con la quale il predetto intervento viene dichiarato inammissibile.

PATTERI ANTONELLA per Istituto nazionale della previdenza sociale - INPS (AVVOCATO)

URBANI NERI FABRIZIO per Presidente del Consiglio dei Ministri (AVVOCATO DELLO STATO)


Ruolo n.4

Ricorsi:
ric. 10/2025

Regione Siciliana c/ Presidente del Consiglio dei ministri

Oggetto Ruolo
Energia - Impianti alimentati da fonti rinnovabili - Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Previsione che gli interventi di cui all'Allegato C del d.lgs. n. 190 del 2024 sono soggetti al procedimento autorizzatorio unico, comprensivo, ove occorrenti, delle valutazioni ambientali di cui al Titolo III della Parte II del d.lgs. n. 152 del 2006 - Previsione che, nel caso di interventi di cui all'Allegato C, Sezione I, sottoposti a valutazione di impatto ambientale di competenza di regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, si applica l'art. 27-bis del d.lgs. n. 152 del 2006, salva la facoltà, per le stesse regioni e province autonome, di optare per il procedimento autorizzatorio unico - Previsione che, in relazione agli interventi di cui all'Allegato C, Sezione I, il termine per la conclusione del procedimento di cui all'art. 27-bis non può superare i due anni dal suo avvio o dall'avvio della verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA), ove prevista - Previsione che il soggetto proponente presenta, mediante lo Sportello unico delle energie rinnovabili, cosiddetta piattaforma SUER, istanza di autorizzazione unica alla regione territorialmente competente, o all'ente delegato dalla regione medesima, per la realizzazione degli interventi di cui all'Allegato C, Sezione I, oppure al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per la realizzazione degli interventi di competenza statale di cui all'Allegato C, Sezione II - Previsione che, a eccezione degli interventi relativi a impianti off-shore, nel caso degli interventi di cui all'Allegato C, Sezione II, il provvedimento autorizzatorio unico è rilasciato previa intesa con la regione o le regioni interessate - Previsione che, nel caso degli interventi relativi a impianti off-shore di cui all'Allegato C, Sezione II, lett. t) e v), si esprimono nell'ambito della conferenza per il rilascio dell'autorizzazione unica anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nonché, per gli aspetti legati all'attività di pesca marittima, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - Denunciata disciplina statale che, riservando all’autorità statale ogni competenza in materia di autorizzazione unica o valutazione di impatto, anche per gli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile da ubicare in Sicilia, oblitera la competenza esclusiva della regione ricorrente - Disciplina che, in relazione agli impianti su terraferma rientranti tra quelli di cui alla Sezione II dell’Allegato C, di maggior potenza, esclude ogni coinvolgimento della regione, nella fase di autorizzazione e/o di valutazione di impatto ambientale - Lesione dello Statuto che accorda alla regione una competenza legislativa esclusiva in materia di tutela del paesaggio e di conservazione di antichità - Previsione che, in relazione agli impianti off-shore ha disconosciuto alle regioni qualsiasi potere e/o competenza in ordine sia al momento autorizzatorio che di valutazione di impatto, a prescindere dalla potenza dell’impianto - Norma che neppure prevede la previa acquisizione dell’intesa della regione interessata, prima del rilascio dell’autorizzazione unica - Assorbimento statale delle funzioni amministrative e legislative regionali, senza un interesse pubblico ragionevole e proporzionato e in assenza di un accordo con la regione interessata - Lesione della competenza legislativa concorrente della regione in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia - Lesione del principio di sussidiarietà, dato che la norma non ha riconosciuto alla regione alcuna partecipazione in materia di regimi amministrativi per la produzione di energie rinnovabili - Disciplina che, anche qualora impingesse in materie di esclusiva competenza statale, in base al principio di prevalenza, non può consentire l’assoluta obliterazione delle competenze esclusive della regione ricorrente - Previsione che irragionevolmente, nell’autorizzare gli impianti di fonti rinnovabili, accorda ogni potere di valutazione e decisione a livello statale, in aree dove vi è una convergenza di competenze regionali - Assenza di un adeguato ed effettivo bilanciamento dei diversi interessi confluenti

MASSIMO LUCIANI (GIUDICE RELATORE)

DUMAS NICOLA per Regione Siciliana (AVVOCATO)

PISTONE NASCONE ENRICO per Regione Siciliana (AVVOCATO)

AIELLO GIACOMO per Presidente del Consiglio dei ministri (AVVOCATO DELLO STATO)


Alle ore 12.15 il Presidente dichiara conclusa l'udienza.


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