Reg. ord. n. 245 del 2025 pubbl. su G.U. del n.
Ordinanza del Corte suprema di cassazione del 07/11/2025
Tra: A. P.
Oggetto:
Reati e pene - Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione - Riparazione pecuniaria - Previsione che con la sentenza di condanna per i reati previsti dagli artt. 314, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321 e 322-bis, cod. pen. è sempre ordinato il pagamento di una somma equivalente al prezzo o al profitto del reato a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'amministrazione lesa dalla condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, restando impregiudicato il diritto al risarcimento del danno – Denunciata applicazione cumulativa rispetto alla confisca, diretta o per equivalente, del prezzo o del profitto del reato – Violazione dei principi di ragionevolezza e di proporzionalità del trattamento sanzionatorio, anche in relazione all'art. 49, paragrafo 3, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (CDFUE) - Violazione del principio della finalità rieducativa della pena.
Norme impugnate:
codice penale
del
Num.
Art. 322
Parametri costituzionali:
Costituzione
Art. 3
Co.
Costituzione
Art. 11
Co.
Costituzione
Art. 27
Co.
Costituzione
Art. 117
Co. 1
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Art. 49
Co.
Oggetto:
Reati e pene - Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione - Riparazione pecuniaria - Previsione che con la sentenza di condanna per i reati previsti dagli artt. 314, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321 e 322-bis, cod. pen. è sempre ordinato il pagamento di una somma equivalente al prezzo o al profitto del reato a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'amministrazione lesa dalla condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, restando impregiudicato il diritto al risarcimento del danno – Denunciata applicazione cumulativa rispetto alla confisca, diretta o per equivalente, del prezzo o del profitto del reato – Violazione dei principi di ragionevolezza e di proporzionalità del trattamento sanzionatorio, anche in relazione all'art. 49, paragrafo 3, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (CDFUE) - Violazione del principio della finalità rieducativa della pena.