Reg. ord. n. 205 del 2025 pubbl. su G.U. del n.
Ordinanza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio del 28/08/2025
Tra: James Barry Fine Art Limited C/ Ministero della Cultura
Oggetto:
Beni culturali - Uscita dal territorio nazionale – Previsione che è soggetta ad autorizzazione l’uscita definitiva dal territorio delle cose, a chiunque appartenenti, che presentino interesse culturale, siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, il cui valore, tranne le previste eccezioni, sia superiore ad euro 13.500 – Previsione che non è soggetta all’autorizzazione l’uscita delle medesime cose, il cui valore sia inferiore a euro 13.500 e che in tali casi l'interessato ha l'onere di comprovare al competente ufficio di esportazione, mediante dichiarazione ai sensi del testo unico di cui al d. P.R n. 445 del 2000, che le cose da trasferire all'estero rientrino nelle ipotesi per le quali non è prevista l'autorizzazione – Previsione che colui che intende far uscire in via definitiva dal territorio della Repubblica le cose indicate nell'art. 65, comma 3, del d. lgs. n. 42 del 2004, deve farne denuncia e presentarle al competente ufficio di esportazione, indicando, contestualmente e per ciascuna di esse, il valore venale, al fine di ottenere l'attestato di libera circolazione – Previsione che l’ufficio esportazione, qualora non abbia già provveduto al rilascio o diniego dell’attestato di libera circolazione, può proporre al Ministero dei ben culturali l’acquisto coattivo della cosa per la quale è richiesto tale attestato – Denunciata disparità di trattamento rispetto a situazioni analoghe sia sotto il profilo oggettivo della differente tipologia di beni di interesse culturale, sia sotto il profilo soggettivo avuto riguardo ai relativi possessori, detentori, proprietari, operatori economici del settore – Individuazione di un valore sottosoglia aleatorio e irrazionale che affievolisce la promozione e la tutela del patrimonio culturale nazionale, consentendo la più agevole circolazione privata dei beni in parola – Irragionevole inibizione del potere discrezionale dell’amministrazione di individuare elementi che giustificano l’imposizione di una particolare tutela, finanche quella di acquisizione coattiva, anche di beni di valore relativamente o presuntivamente modesto – Violazione del principio del buon andamento – Lesione del principio di ragionevolezza.
- Decreto-legislativo 22 gennaio 2004, n 42, artt. 70, 68 e 65, comma 3, lettera a), secondo periodo, nonché commi 4 e 4-bis.
- Costituzione, artt. 3, comma 1, 9, commi primo e secondo, e 97, secondo comma.
Beni culturali – Ingresso nel territorio nazionale – Previsione che la spedizione in Italia da uno Stato membro dell'Unione europea o l'importazione da un Paese terzo delle cose o dei beni indicati nell'art. 65, comma 3, del decreto legislativo n. 42 del 2004 sono certificati, a domanda, dall'ufficio di esportazione – Denunciata omessa applicazione di tale regime normativo ai beni di cui all’art. 65, commi 4 e 4-bis del d.lgs. n. 42 del 2004 il cui valore sia inferiore ad euro 13.500 – Disparità di trattamento che si determina in relazione ai beni importati di valore superiore alla soglia, i quali appaiono beneficiare di una esenzione rispetto agli interventi di tutela statale, qualora siano stati oggetto di dichiarazione di importazione – Disposizione discriminatoria, e palesemente irragionevole - Sacrificio imposto all’iniziativa economica privata e alla proprietà sproporzionato rispetto al necessario, dato che verrebbero ostacolati gli scambi culturali e commerciali oltre che le attività di restauro e valorizzazione e conservazione dei beni di valore culturale – Irragionevolezza dell’intervento pubblico che lede il principio di buon andamento – Lesione dell’autonomia negoziale ritenuto uno dei diritti inviolabili dell’uomo come singolo.
- Decreto-legislativo 22 gennaio 2004, n 42, artt. 72 e 65, comma 3, lettera a), secondo periodo, nonché commi 4 e 4-bis.
- Costituzione, artt. 2, 3, 41, 42 e 97.