Reg. Ric. n. 31 del 2025 n° parte 1
pubbl. su G.U. del n.

Ricorrente:Presidente del Consiglio dei ministri

Resistenti: Regione autonoma della Sardegna



Oggetto:

Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Definizione degli interventi edilizi – Previsione che ai fini di una corretta applicazione delle definizioni dei medesimi interventi, la realizzazione di nuovo volume in una costruzione esistente è considerata ristrutturazione edilizia se avviene all'interno della sagoma esistente e nuova costruzione in caso contrario – Ricorso del Governo – Denunciata disposizione che, incidendo sull’individuazione delle categorie di interventi edilizi, introduce un automatismo che si pone in contrasto con le norme statali di riferimento di riforma economico sociale – Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali – Normativa che si risolve in una potenziale modifica del regime amministrativo dei titoli abilitativi, differente rispetto a quello previsto dal Testo unico dell’edilizia (TUE), in grado di determinare una significativa trasformazione del territorio – Incidenza irragionevole e sproporzionata sui livelli essenziali delle prestazioni civili e sociali che devono esser garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale – Introduzione di una previsione più rigorosa che genera una sostanziale spoliazione a danno delle amministrazioni preposte alla pianificazione del territorio – Lesione dei principi di buon andamento dell’amministrazione e di ragionevolezza.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 2, comma 1, introduttivo nella legge regionale n. 23 del 1985 dell’art. 2- bis.

- Costituzione, artt.3, 97, 117, secondo comma lett. m) e s)

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, artt. 2-bis, 3 e 10.

 

Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 - Stato legittimo dell'immobile – Previsione che negli immobili oggetto di condono edilizio realizzati in contrasto con le norme urbanistiche sono consentite, senza incremento volumetrico o di superficie coperta, unicamente opere di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia non comportanti demolizione e ricostruzione con differente sagoma – Ricorso del Governo – Denunciata normativa che introduce un vincolo ostativo verso l’esecuzione di determinati interventi su immobili o unità immobiliari oggetto di condono edilizio – Contrasto con la normativa interposta di riforma economico sociale la quale stabilisce che lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare è, tra l’altro, quello statuito dal titolo che ne ha legittimato la costruzione, ovvero anche quello rilasciato a seguito di condono – Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali – Limitazione della facoltà del proprietario di realizzare taluni interventi edilizi in un immobile oggetto di condono – Lesione della tutela della proprietà privata.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 2, comma 1, introduttivo nella legge regionale n. 23 del 1985 dell’art. 2- ter.

- Costituzione, artt. 42 e 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, artt. 9 – bis, comma 1 – bis.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Incentivazione degli interventi di riuso del patrimonio edilizio dismesso e per l'efficientamento energetico – Previsione che, sia in caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti alla data del 24 maggio 2024 sia in caso di edifici di nuova costruzione o ampliamento di quelli esistenti sono ammesse, a determinate condizioni, deroghe alle normative regionali o regolamenti edilizi comunali, anche con riferimento alle distanze minime dai confini, delle distanze minime di protezione del nastro stradale e ferroviario – Previsione che le deroghe vanno esercitate nel rispetto delle distanze minime riportate nel codice civile – Ricorso del Governo – Denunciata disciplina che si pone in contrasto con la normativa statale interposta che non consente, se non nei termini specificamente previsti, la possibilità di derogare alla distanza minima stabilita, fissata in 30 metri – Lesione della competenza legislativa esclusiva dello Stato nella materia della sicurezza – Eccedenza dalle competenze statutarie.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 4, introduttivo nella legge regionale n. 23 del 1985 dei commi 3-bis e 3-ter nell’art. 3-bis.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. h).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, artt. 49 e 60.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Interventi di efficientamento energetico – Prevista esclusione dal computo dei volumi e dall’altezza massima dell’edificio, degli spessori di murature esterne, degli elementi di chiusura superiori e inferiori che racchiudono il volume riscaldato delle superfici e dei rapporti di copertura nei limiti indicati, anche nel caso di edifici nuovi – Ricorso del Governo – Denunciato contrasto con la normativa statale di riferimento la quale esclude che le deroghe ammesse per promuovere l’efficienza energetica possano applicarsi agli edifici nuovi – Lesione del principio di leale collaborazione per inosservanza della pianificazione concertata e condivisa – Violazione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile, attesa l’introduzione di una deroga che potrebbe inficiare l’essenza e la funzione del principio di pianificazione – Eccedenza dalle competenze statutarie.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 4, modificativo dell’art. 3-bis della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, artt. 5 e 120 nonché 117, secondo comma lett. l).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 73, art. 13.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Opere eseguite in totale difformità dal titolo abilitativo – Previsione che sono considerati in totale difformità dal titolo abilitativo l'esecuzione di volumi edilizi o la realizzazione di superfici coperte oltre il 30 per cento, per i soli fabbricati esistenti alla data del 24 maggio 2024, e il 20 per cento, in tutti gli altri casi, dei limiti indicati nel progetto, nonché modifiche superiori al 50 per cento delle distanze da fabbricati, dai confini del lotto e dalle strade indicate nel progetto, o riduzioni di qualunque entità che determinano distanze inferiori ai minimi previsti dalle vigenti disposizioni – Previsione che è, in ogni caso, considerata totale difformità la modifica della localizzazione dell'edificio all'interno del lotto urbanistico di pertinenza quando non vi è alcuna sovrapposizione della sagoma a terra dell'edificio autorizzato e di quello realizzato – Ricorso del Governo – Denunciata disposizione che, determinando una collocazione delle diverse ipotesi di violazione edilizia all’interno della categoria della totale difformità, confligge con quanto disposto dalla normativa statale di riferimento, maggiormente restrittiva, che costituisce una normativa di riforma economico-sociale cui attenersi – Incidenza sull’individuazione delle fattispecie di reato con sostanziale modifica dei profili penalistici connessi alla realizzazione di interventi in assenza o difformità totale dal titolo edilizio – Lesione della competenza legislativa statale esclusiva in materia di ordinamento penale – Eccedenza dalle competenze statutarie – Violazione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 6, sostitutivo dell’art. 4 della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. l) e s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, artt. 31, 32 e 36.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Variazioni essenziali e parziali difformità – Previsione che per parziali difformità rispetto al progetto approvato si intendono le variazioni che non raggiungono i limiti fissati per le variazioni essenziali e, nel caso di modifiche della localizzazione dell’edificio all’interno del lotto urbanistico di pertinenza determinata a seguito di rotazione su qualunque asse o traslazione, le variazioni superiori al 50 per cento – Ricorso del Governo – Denunciata disciplina che non è in alcun modo abilitata a subordinare la sussistenza della condizione di parziale difformità, mediante l’indicazione di limiti quantitativi, che potrebbero avere l’effetto di circoscrivere la portata della condotta abusiva, nonché i suoi effetti, anche sul versante della sanzione penale – Contrasto con quanto disposto dalla normativa statale di riferimento che costituisce una normativa di riforma economico-sociale cui attenersi – Lesione della competenza legislativa statale esclusiva in materia di ordinamento penale – Eccedenza dalle competenze statutarie – Violazione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 7, che introduce il comma 1-bis nell’art. 5 della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. l) e s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, art.34.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Agibilità degli immobili e deroghe ai requisiti igienico sanitari – Previsione che in materia di agibilità degli immobili e deroghe ai requisiti igienico sanitari trovano applicazione l'art. 24, esclusi i commi 5-bis, 5-ter e 5-quater, e l'art. 26 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, e successive modifiche ed integrazioni – Ricorso del Governo – Denunciata disposizione che non recepisce le nuove disposizioni statali sulla superficie minima degli alloggi, ancorché espressione di norme di riforma economico-sociale – Lesione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che devono esser garantiti su tutto il territorio nazionale e segnatamente in materia di standard edilizi – Violazione del diritto alla salute, atteso il contrasto con i parametri interposti volti a tutelare sicurezza e salute degli ambienti – Eccedenza dalle competenze statutarie, per contrasto con le norme di riforma economico-sociale – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 12, che sostituisce l’art. 7-quater della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, artt. 32 e 117, secondo comma lett.[m)] e s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, art. 24, comma 5-bis, 5-ter e 5-quater.

- Decreto del Ministero della Sanità 5 luglio 1975, attuativo degli artt. 218 e 221 del regio decreto n. 1265 del 27 luglio 1934.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Categorie funzionali urbanisticamente rilevanti e destinazione d'uso – Previsione che le destinazioni d'uso di riferimento per le varie unità immobiliari sono definite con apposita direttiva emanata ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 45 del 1989 – Previsione che fino all'approvazione delle medesime direttive rimangono in vigore le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale 9 agosto 2018, n. 79 – Previsione che la destinazione d'uso di una unità immobiliare è quella stabilita dalla prevista documentazione – Previsione che nel caso in cui tale documentazione indichi, per la singola unità immobiliare, più destinazioni, la destinazione d'uso dell'intera unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile – Previsione che si definisce mutamento della destinazione d'uso di una unità immobiliare ogni forma di utilizzo diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie – Ricorso del Governo – Denunciata norma che non recepisce le semplificazioni concernenti il mutamento di destinazione d’uso introdotte dalla normativa statale di riferimento – Eccedenza dalle competenze statutarie, per contrasto con le norme di riforma economico-sociale – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 14, che modifica l’art. 11 della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, art. 23-ter.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Parcheggi privati – Previsione che nelle modifiche di destinazione d'uso urbanisticamente non rilevanti, fermo il rispetto degli spazi per parcheggi previsti da specifiche normative di settore, lo strumento urbanistico comunale determina gli spazi per parcheggio eventualmente ritenuti necessari – Ricorso del Governo – Denunciata norma non coerente con quanto previsto dalla normativa interposta che, agevolando i mutamenti di destinazione d’uso previsti, esonera l’interessato dal recepimento delle aree per servizi di interesse generale, nonché dal vincolo della dotazione minima di parcheggi – Contrasto con i principi di semplificazione espressi dalle norme di riforma economico-sociale - Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 14, che modifica l’art. 15-quater della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, art. 23-ter.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Interventi edilizi realizzati in assenza di SCIA o in difformità da essa – Previsione che prima dell'accertamento dell'esecuzione delle opere in assenza di SCIA o in difformità da essa, può essere trasmessa una comunicazione di mancata SCIA corredata di tutti gli elaborati previsti dall'art. 10-bis, comma 2 della legge regionale n. 23 del 1985 e, in tal caso, la sanatoria è condizionata al pagamento di una sanzione pecuniaria di euro 500 e al pagamento degli oneri di costruzione ove dovuti – Ricorso del Governo – Denunciato legislatore regionale che non ha recepito il nuovo impianto prefigurato dalla legislazione nazionale interposta, continuando a prevedere un regime di sanatoria analogo a quello previsto dalla previgente disciplina – Contrasto con i principi fondamentali espressi dalle norme di riforma economico-sociale - Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 15, che modifica l’art. 14 della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, artt. 36-bis e 37, comma 4, abrogato dal decreto-legge del 24 maggio 2024, n. 69, convertito dalla legge del 24 luglio 2024, n. 105.


Edilizia e urbanistica – Interventi edilizi – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 23 del 1985 – Accertamento di conformità nelle ipotesi di assenza di titolo o totale difformità – Previsione che In materia di accertamento di conformità nelle ipotesi di assenza di titolo o totale difformità trova applicazione l'art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001 – Ricorso del Governo – Denunciato contrasto con la normativa statale interposta che fissa i principi relativi all’eventuale disposizione di un titolo in sanatoria e a quali condizioni - – Contrasto con i principi fondamentali espressi dalle norme di riforma economico-sociale – Eccedenza dalle competenze statutarie – Disposizione che determina un effetto estintivo della sanatoria sul reato, incidendo sull’individuazione della fattispecie e modificandone i profili penalistici connessi alla realizzazione di interventi in assenza o in difformità totale del titolo edilizio – Lesione della competenza legislativa statale esclusiva in materia di ordinamento penale.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 19, che sostituisce l’art. 16 della legge regionale n. 23 del 1985.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. l).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, lett. f) e 6;

- Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, art. 36.


Acque – Territorio e patrimonio idrico – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 45 del 1989 – Pianificazione comunale – Previsione che il piano deve considerare l'intero territorio comunale, nonché le acque costiere di cui all’art. 54 del decreto legislativo n. 152 del 2006, immediatamente prospicenti la linea di battigia marina, alle quali, in mancanza di specifica normativa, si estende la disciplina delle aree a terra – Ricorso del Governo – Denunciata disposizione che introduce unilateralmente una disciplina estensiva delle previsioni urbanistiche comunali a porzioni di mare territoriale – Violazione della competenza legislativa statale esclusiva in materia di politica estera e rapporti internazionali dello Stato, ordinamento civile, demanio marittimo e tutela dell’ambiente – Disciplina che non contempla meccanismi di raccordo procedimentale o forme di leale collaborazione con lo Stato in spregio ai principi elaborati dalla giurisprudenza costituzionale in materia di competenze interferenti – Eccedenza dalle competenze statutarie, per contrasto con le norme di riforma economico-sociale.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 27, comma 1, lettera a), che modifica l’art. 19 della legge regionale n. 45 del 1989.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. a), l), m) e s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, art. 14.

- Codice della navigazione, artt. 32-25.

- Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, art. 54.

- Legge 28 gennaio 1984, n. 84, art. 5, comma 3-bis.

- Decreto legislativo 17 ottobre 2016, n. 201, artt. 1,2 e 5.


Paesaggio – Pianificazione– Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 45 del 1989 – Disposizioni di salvaguardia delle zone umide – Previsione secondo la quale l'art. 17, comma 3 delle norme tecniche di attuazione del piano paesaggistico regionale si interpreta nel senso che sono beni paesaggistici le zone umide di cui alla lett. g), come individuate e rappresentate nella cartografia del piano paesaggistico regionale nella loro dimensione spaziale – Previsione che il vincolo paesaggistico si estende, oltre il perimetro individuato, alla fascia dei 300 metri dalla linea di battigia degli specchi acquei interni alla zona umida e rappresentati nella cartografia ufficiale regionale – Previsione che le aree interne al medesimo vincolo paesaggistico sono oggetto di conservazione e tutela dei rispettivi caratteri naturalistici, ambientali, morfologici e paesaggistici e ad esse si applicano le previsioni dell'art. 18, comma 1, delle norme tecniche di attuazione del piano paesaggistico regionale – Ricorso del Governo – Denunciata disciplina che contrasta con la normativa statale interposta che impone la sottoposizione della disciplina delle zone umide regionali a co-pianificazione tra Stato e Regione –Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali - Intervento unilaterale della legge regionale nelle modifiche del piano paesaggistico regionale – Violazione del principio di leale collaborazione.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 27, comma 2, che modifica l’art. 19 della legge regionale n. 45 del 1989.

- Costituzione, artt. 5 e 117, secondo comma lett. s).

- Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, artt. 135, 142, comma 1, 143, comma 1, lett. d) e comma 2.


Ambiente – Foreste – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 8 del 2016 – Interventi e trasformazioni realizzati nelle zone sottoposte a vincolo idrogeologico ai sensi del regio decreto n. 3267 del 1923 (Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani) – Previsione che tali interventi, in assenza della prescritta autorizzazione o in difformità da essa, possono ottenere l'accertamento della compatibilità idrogeologica successivamente alla realizzazione delle opere – Ricorso del Governo – Denunciata normativa che confligge con la disciplina statale di riferimento che, per i terreni vincolati, subordina ad autorizzazione, caso per caso, la trasformazione dei boschi in altre qualità di coltura e la trasformazione dei terreni saldi in terreni soggetti a periodica lavorazione, al fine di prevenire danni idrogeologici – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali – Eccedenza dalle competenze statutarie.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 28 che introduce il comma 5-quater nell’art. 19 della legge regionale n. 8 del 2016.

- Costituzione, art. 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, artt. 3, 4 e 5;

- Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, artt. 1 e 7;

- Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, art. 53.

 

Paesaggio – Autorizzazione paesaggistica – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 12 del 1998 – Attribuzione all’organo comunale della competenza in materia di accertamenti di compatibilità paesaggistica e dei relativi provvedimenti sanzionatori di cui all'art. 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004, per opere eseguite in assenza o in difformità dall'autorizzazione – Previsione che le previste sanzioni non si applicano alle opere pubbliche realizzate in assenza o difformità dell'autorizzazione paesaggistica, né alle opere realizzate prima dell'apposizione del vincolo paesaggistico di cui alla parte terza del decreto legislativo n. 42 del 2004 – Ricorso del Governo – Denunciata normativa che confligge con la disciplina nazionale interposta che non prevede le esclusioni delle sanzioni per le summenzionate fattispecie – Violazione della tutela del paesaggio – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali – Impossibilità per la regione di escludere con legge una sanzione relativa ad un ambito di competenza esclusiva dello Stato.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 29, comma 1, lett. c) che inserisce l’art. 5-ter nella legge regionale n. 12 del 1998.

- Costituzione, artt. 9, 5 e 117, secondo comma lett. l) e s).

- Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, art. 167.

 

Paesaggio – Autorizzazione paesaggistica – Norme della Regione autonoma Sardegna – Modifica alla legge regionale n. 12 del 1998 – Competenza dei Servizi regionali di tutela del paesaggio – Previsione che gli strumenti urbanistici previsti dall'art.21 della legge regionale n. 45 del 1989 sono sottoposti all'approvazione paesaggistica del Servizio tutela del paesaggio regionale competente per territorio – Previsione che il piano adottato, completo della deliberazione del Consiglio comunale di adozione e dei relativi allegati, è inviato dall'amministrazione comunale al Servizio tutela del paesaggio regionale che esprime le proprie osservazioni entro sessanta giorni dalla ricezione – Previsione che il piano approvato, completo della deliberazione del Consiglio comunale di approvazione definitiva e dei relativi allegati, è trasmesso per il provvedimento finale di autorizzazione paesaggistica al Servizio tutela del paesaggio regionale competente per territorio che si esprime entro sessanta giorni dalla ricezione – Previsione che il provvedimento di approvazione paesaggistica è il presupposto per l'entrata in vigore del piano, previa pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna – Ricorso del Governo – Denunciata disciplina che tratteggia un procedimento totalmente autonomo nel quale non trova spazio la partecipazione degli organi ministeriali e il provvedimento di autorizzazione paesaggistica interverrebbe solo dopo un iter condotto in totale autonomia dagli uffici regionali – Conflitto con la normativa statale di riferimento in base alla quale i piani particolareggiati sono soggetti a valutazione riguardante l’incidenza della pianificazione sugli aspetti culturali o paesaggistici del territorio – Lesione dei livelli minimi di tutela del paesaggio – Contrasto con i principi di semplificazione espressi dalle norme di riforma economico-sociale – Eccedenza dalle competenze statutarie – Lesione della competenza legislative esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

- Legge della Regione Sardegna del 17 giugno 2025, n. 18, art. 29, comma 1, lett. d) che sostituisce l’art. 9 della legge regionale n. 12 del 1998.

- Costituzione, artt. 9 e 117, secondo comma lett. s).

- Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, art. 3.

- Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, art. 146;

- Legge 17 agosto 1942, n. 1150, artt. 16 e 28. 




Norme impugnate:

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 2  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 2

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 2  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 2

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 4

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 3  Co. 3

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 4

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 3  Co. 3

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 4

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 3

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 6

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 4

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 7

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 5  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 12

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 7

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 14

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 11

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 14

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 15

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 15

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 14

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 18

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 19

legge della Regione autonoma Sardegna  del 11/10/1985  Num. 23  Art. 16

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 27  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 22/12/1989  Num. 45  Art. 19

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 27  Co. 2

legge della Regione autonoma Sardegna  del 22/12/1989  Num. 45  Art. 19

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 28

legge della Regione autonoma Sardegna  del 27/04/2016  Num. 8  Art. 19  Co. 5

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 29  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 15/04/1998  Num. 12  Art. 5

legge della Regione autonoma Sardegna  del 17/06/2025  Num. 18  Art. 29  Co. 1

legge della Regione autonoma Sardegna  del 15/04/1998  Num. 12  Art. 9



Parametri costituzionali:

Costituzione  Art.  Co.  

Costituzione  Art.  Co.  

Costituzione  Art.  Co.  

Costituzione  Art. 32   Co.  

Costituzione  Art. 42   Co.  

Costituzione  Art. 97   Co.  

Costituzione  Art. 117   Co.

Costituzione  Art. 117   Co.

Costituzione  Art. 117   Co.

Costituzione  Art. 117   Co.

Costituzione  Art. 117   Co.

Costituzione  Art. 120   Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art.  Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art.  Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art.  Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art.  Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art.  Co.  

Statuto speciale per la Sardegna  Art. 14   Co.  

regio decreto legge  Art.  Co.  

regio decreto legge  Art.  Co.  

codice della navigazione  Art. 32   Co.  

codice della navigazione  Art. 33   Co.  

codice della navigazione  Art. 34   Co.  

codice della navigazione  Art. 35   Co.  

legge  Art. 16   Co.  

legge  Art. 28   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 49   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 60   Co.  

legge  Art.  Co.

decreto del Presidente della Repubblica  Art.  Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art.  Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art.  Co.

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 10   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 23   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 24   Co.

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 24   Co.

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 24   Co.

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 31   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 32   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 34   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 36   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 36   Co.  

decreto del Presidente della Repubblica  Art. 37   Co.

decreto legislativo  Art. 135   Co.

decreto legislativo  Art. 142   Co.

decreto legislativo  Art. 143   Co.

decreto legislativo  Art. 143   Co.

decreto legislativo  Art. 143   Co.

decreto legislativo  Art. 53   Co.  

decreto legislativo  Art. 54   Co.  

decreto legislativo  Art. 146   Co.  

decreto legislativo  Art. 167   Co.  

decreto legislativo  Art.  Co.  

decreto legislativo  Art.  Co.  

decreto legislativo  Art.  Co.  

decreto legislativo  Art. 13   Co.  

decreto del Ministero della sanità  Art.    Co.  



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