HTTP Client

1 Total requests
0 HTTP errors

Clients

http_client 1

Requests

POST https://ws.cortecostituzionale.it/servizisito/rest/atti/schedaOrdinanza/2025/226
Request options
[
  "headers" => [
    "Content-Type" => "application/json"
  ]
  "auth_basic" => [
    "corteservizisito"
    "corteservizisito,2021+1"
  ]
]
Response 200
[
  "info" => [
    "header_size" => 166
    "request_size" => 301
    "total_time" => 0.681482
    "namelookup_time" => 0.477587
    "connect_time" => 0.509614
    "pretransfer_time" => 0.55398
    "size_download" => 14015.0
    "speed_download" => 20580.0
    "starttransfer_time" => 0.55401
    "primary_ip" => "66.22.43.24"
    "primary_port" => 443
    "local_ip" => "65.108.230.242"
    "local_port" => 38300
    "http_version" => 3
    "protocol" => 2
    "scheme" => "HTTPS"
    "appconnect_time_us" => 553890
    "connect_time_us" => 509614
    "namelookup_time_us" => 477587
    "pretransfer_time_us" => 553980
    "starttransfer_time_us" => 554010
    "total_time_us" => 681482
    "start_time" => 1765352614.1264
    "original_url" => "https://ws.cortecostituzionale.it/servizisito/rest/atti/schedaOrdinanza/2025/226"
    "pause_handler" => Closure(float $duration) {#830
      class: "Symfony\Component\HttpClient\Response\CurlResponse"
      use: {
        $ch: CurlHandle {#809 …}
        $multi: Symfony\Component\HttpClient\Internal\CurlClientState {#797 …}
        $execCounter: -9223372036854775808
      }
    }
    "debug" => """
      *   Trying 66.22.43.24...\n
      * TCP_NODELAY set\n
      * Connected to ws.cortecostituzionale.it (66.22.43.24) port 443 (#0)\n
      * ALPN, offering h2\n
      * ALPN, offering http/1.1\n
      * successfully set certificate verify locations:\n
      *   CAfile: /etc/pki/tls/certs/ca-bundle.crt\n
        CApath: none\n
      * SSL connection using TLSv1.3 / TLS_AES_256_GCM_SHA384\n
      * ALPN, server accepted to use h2\n
      * Server certificate:\n
      *  subject: C=IT; ST=Roma; O=Corte Costituzionale; CN=*.cortecostituzionale.it\n
      *  start date: Nov 19 00:00:00 2024 GMT\n
      *  expire date: Dec 20 23:59:59 2025 GMT\n
      *  subjectAltName: host "ws.cortecostituzionale.it" matched cert's "*.cortecostituzionale.it"\n
      *  issuer: C=IT; ST=Roma; L=Pomezia; O=TI Trust Technologies S.R.L.; CN=TI Trust Technologies OV CA\n
      *  SSL certificate verify ok.\n
      * Using HTTP2, server supports multi-use\n
      * Connection state changed (HTTP/2 confirmed)\n
      * Copying HTTP/2 data in stream buffer to connection buffer after upgrade: len=0\n
      * Using Stream ID: 1 (easy handle 0x160f470)\n
      > POST /servizisito/rest/atti/schedaOrdinanza/2025/226 HTTP/2\r\n
      Host: ws.cortecostituzionale.it\r\n
      Content-Type: application/json\r\n
      Accept: */*\r\n
      Authorization: Basic Y29ydGVzZXJ2aXppc2l0bzpjb3J0ZXNlcnZpemlzaXRvLDIwMjErMQ==\r\n
      User-Agent: Symfony HttpClient (Curl)\r\n
      Accept-Encoding: gzip\r\n
      Content-Length: 0\r\n
      \r\n
      * Connection state changed (MAX_CONCURRENT_STREAMS == 128)!\n
      < HTTP/2 200 \r\n
      < content-type: application/json;charset=UTF-8\r\n
      < cache-control: no-cache\r\n
      < pragma: no-cache\r\n
      < content-encoding: UTF-8\r\n
      < date: Wed, 10 Dec 2025 07:43:33 GMT\r\n
      < \r\n
      """
  ]
  "response_headers" => [
    "HTTP/2 200 "
    "content-type: application/json;charset=UTF-8"
    "cache-control: no-cache"
    "pragma: no-cache"
    "content-encoding: UTF-8"
    "date: Wed, 10 Dec 2025 07:43:33 GMT"
  ]
  "response_content" => [
    "{"dtoOrdinanza":{"anno":"2025","numero":"226","numero_parte":"1","autorita":"Tribunale di sorveglianza di Napoli","localita_autorita":"","data_deposito":"14/10/2025","data_emissione":"","data_gazzetta":"26/11/2025","numero_gazzetta":"48","anno_decisione":"","numero_decisione":"","data_seduta":"","descrizione_fissazione":"","stato_fissazione":"","relatore":"","oggetto_lungo":"\u003cp\u003eMisure di sicurezza – Libertà vigilata – Trasgressione degli obblighi imposti – Previsione che il magistrato di sorveglianza può sostituire, in caso di reiterate trasgressioni, alla libertà vigilata l\u0027assegnazione a una casa di lavoro –\u0026nbsp;Contrasto con l’art. 5 della CEDU, secondo cui nessuno può essere privato della libertà se non in seguito a condanna da parte di un tribunale competente, a fronte della denunciata evanescenza del collegamento della misura di sicurezza detentiva con la condanna da parte del tribunale competente,\u0026nbsp;in caso di sostituzione della libertà vigilata con l’assegnazione a una casa di lavoro.\u003c/p\u003e","prima_parte":"F. B.","altre_parti":"","testo_atto":"N. 226 ORDINANZA (Atto di promovimento) 14 ottobre 2025\n\r\nOrdinanza del 14 ottobre 2025 dell\u0027Ufficio di sorveglianza di  Napoli\nnel procedimento di sorveglianza nei confronti di F. B.. \n \nMisure  di  sicurezza  -  Liberta\u0027  vigilata  -  Trasgressione  degli\n  obblighi imposti - Previsione che  il  magistrato  di  sorveglianza\n  puo\u0027 sostituire, in caso di reiterate trasgressioni, alla  liberta\u0027\n  vigilata l\u0027assegnazione a una casa di lavoro. \n- Codice penale, art. 231, secondo comma. \n\n\r\n(GU n. 48 del 26-11-2025)\n\r\n \n                  UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI \n \n    Ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale di questione di\nlegittimita\u0027 costituzionale. \n \n                    Il Magistrato di sorveglianza \n \n    All\u0027udienza del 13 ottobre 2025  con  l\u0027intervento  del  Pubblico\nMinistero dr.ssa Alessandra Cataldi, la partecipazione del  difensore\navv. Giuseppe Grimaldi assente, sost. ex 97 cod cpp  avv.  Alessandra\nAndolfi e l\u0027assistenza del sottoscritto cancelliere; \n    sentite le parti; \n    letti  gli  atti  relativi  a  B...   F...   nato   a...   il...,\nassente/presente, sottoposto alla misura di sicurezza della  liberta\u0027\nvigilata con ordinanza pronunciata all\u0027udienza del 15  gennaio  2025,\nin esecuzione dal 17 gennaio 2025; \n \n                               Osserva \n \n    B... F...  e\u0027  stato  detenuto  in  espiazione  di  una  condanna\ndefinitiva ad  anni  dodici  di  reclusione  per  reati  connessi  al\ntraffico di stupefacenti. \n    In seguito egli e\u0027 stato  destinatario  di  misura  di  sicurezza\ndell\u0027assegnazione ad una casa di lavoro per la durata di due anni, in\nquanto ritenuto delinquente abituale. \n    La misura di sicurezza detentiva  ha  avuto  inizio  in  data  10\nnovembre 2021 ed  e\u0027  stata  successivamente  prorogata  fino  al  10\nnovembre 2024. \n    Permanendo - sebbene in  termini  attenuati  -  la  pericolosita\u0027\nsociale del B..., all\u0027udienza  del  15  gennaio  2025  la  misura  di\nsicurezza veniva sostituita con quella della liberta\u0027 vigilata per la\ndurata di un anno. \n    I carabinieri di... hanno segnalato la reiterata violazione della\nprescrizione  di  non  rincasare  piu\u0027  tardi  delle  21,00   e   non\nallontanarsi dal domicilio prima delle 6,00 - nelle date  del  ...  ,\ndel... , del..., del... ed infine del... \n    Per quanto non si tratti di fatti di reato, si tratta tuttavia di\nviolazioni reiterate. \n    Questo giudice e\u0027 quindi  investito  della  valutazione  relativa\nall\u0027aggravamento della misura di sicurezza della  liberta\u0027  vigilata,\ndisciplinata dall\u0027art. 231, comma, 2 c.p., a norma del  quale  «avuto\nriguardo alla particolare gravita\u0027 della trasgressione o al ripetersi\ndella medesima ... il giudice puo\u0027 sostituire alla liberta\u0027  vigilata\nl\u0027assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro ... ». \n    Tuttavia, si ravvisano elementi per  dubitare  ex  officio  della\ncostituzionalita\u0027 di tale previsione, ai sensi degli artt. 11  e  117\ndella Costituzione e 5 della Convenzione Europea per la  salvaguardia\ndei diritti dell\u0027Uomo, come interpretato dalla  giurisprudenza  della\nCorte EDU. \n    La questione appare rilevante poiche\u0027 proprio la norma oggetto di\nscrutinio costituirebbe il fondamento dell\u0027eventuale ripristino della\npiu\u0027 severa misura di sicurezza  dell\u0027assegnazione  ad  una  casa  di\nlavoro. \n    Essa inoltre appare non manifestamente infondata poiche\u0027 l\u0027art. 5\ndella Convenzione prevede che nessuno puo\u0027 essere privato  della  sua\nliberta\u0027, eccetto che nei casi previsti dal medesimo articolo  e  per\nvia legale. Tra i casi previsti, vi e\u0027 quello  di  chi  sia  detenuto\nlegittimamente dopo una condanna da parte di un Tribunale competente. \n    L\u0027art. 6, comma 2 del Trattato sull\u0027Unione  Europea  afferma  che\nl\u0027Unione aderisce alla Convenzione europea per  la  salvaguardia  dei\ndiritti dell\u0027uomo e delle liberta\u0027 fondamentali.  Tale  adesione  non\nmodifica le competenze dell\u0027Unione definite nei trattati. \n    La Corte europea per i diritti dell\u0027Uomo ha piu\u0027 volte  esaminato\nl\u0027art. 5, §1, lett. a) chiarendo i criteri che rendono una detenzione\nlegittima  in  quanto  conseguente  ad  una  sentenza   di   condanna\nlegalmente pronunciata da un Tribunale competente. \n    Le sentenze M. contro Germania  (no.  19359/04  del  17  dicembre\n2009:); J. contro Germania (sez. V, sent., Pres.  Spielman,  ric.  n.\n30060/04);  ...contro Italia (6 novembre 1980, § 96, Serie A no.  39)\nconsentono di affermare - secondo quanto si legge  nel  paragrafo  31\ndella  decisione  J.  contro  Germania  -  che  l\u0027articolo  5,  §   l\nsub-paragrafi da (a) fino a (f)  contiene  una  esaustiva  lista  dei\nrequisiti che legittimano la privazione  della  liberta\u0027,  e  nessuna\nprivazione della liberta\u0027 puo\u0027 definirsi legale a meno  che  non  sia\nriconducibile ad uno di quei requisiti. \n    Con specifico riferimento al sub-paragrafo (a)  dell\u0027articolo  5,\nla  parola  «condanna»,  avuto  riguardo   al   testo   in   francese\n(«condamnation»), deve essere interpretata nel duplice significato di\ngiudizio di colpevolezza dopo che sia  stato  accertato,  secondo  la\nlegge, che e\u0027 stato commesso un reato, e di imposizione di una pena o\ndi altre misure che comportano la privazione della liberta\u0027. \n    Inoltre la parola «dopo»  nel  sub-paragrafo  (a)  non  significa\nsemplicemente che la «detenzione»  debba  seguire  la  «condanna»  in\nordine cronologico: la «detenzione»  deve  scaturire  da,  seguire  e\ndipendere da, e verificarsi in forza della «condanna». In breve, deve\nesserci una sufficiente connessione causale  tra  la  condanna  e  la\nprivazione della liberta\u0027 in questione. \n    Orbene, tornando al caso  di  specie,  in  caso  di  applicazione\ndell\u0027art. 231, comma 2, c.p. il B...,  verrebbe  a  trovarsi  in  una\ncondizione  definita  dalla  legge   come   detenzione,   in   quanto\nl\u0027assegnazione ad una casa di lavoro e\u0027 classificata tra le misure di\nsicurezza detentive. \n    Cio\u0027 comporta che i destinatari di tali misure vengano  collocati\nall\u0027interno  di  istituti  nei  quali  sono  coattivamente  tenuti  a\ndimorare. Il legislatore  definisce  tali  soggetti  con  il  termine\n«internati» per differenziarli da coloro che si  trovano  reclusi  in\nesecuzione di una pena detentiva. \n    La  legge  di  ordinamento  penitenziario  equipara  in  numerosi\naspetti i detenuti agli internati. \n    A mero  titolo  di  esempio,  basti  considerare  che  essi  sono\nsottoposti alle medesime disposizioni in tema di  osservazione  della\npersonalita\u0027 (art. 13, comma 2, legge n. 354/1975 e art.  27  decreto\ndel Presidente della Repubblica n.  230/2000);  raggruppamento  nelle\nsezioni (art. 14, legge n. 354/1975 e art. 31 decreto del  Presidente\ndella Repubblica n. 230/2000); sorveglianza particolare (art. 14-bis,\nlegge n. 354/1975); regime differenziato in situazioni  di  emergenza\n(art. 41-bis, legge n. 354/1975); trasferimenti e  traduzioni  (artt.\n42 e 42-bis, legge n. 354/1975);  ammissione  allo  studio  (art.  44\ndecreto del Presidente della Repubblica n.  230/2000)  ed  al  lavoro\nesterno  (art.  48  decreto  del  Presidente  della   Repubblica   n.\n230/2000); rapporti con i familiari e comunicazione dell\u0027ingresso  in\nistituto (art. 45, legge n. 354/1975 e artt.  61  e  62  decreto  del\nPresidente della Repubblica  n.  230/2000);  permessi  di  necessita\u0027\n(art. 30, legge n. 354/1975 e art. 64 decreto  del  Presidente  della\nRepubblica n. 230/2000); \n    colloqui e corrispondenza con i familiari e con il magistrato  di\nsorveglianza  (artt.  38,  39,  75  decreto  del   Presidente   della\nRepubblica n. 230/2000); ricompense o di sanzioni disciplinari (artt.\n76 e segg.  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.230/2000);\ndimissione dall\u0027Istituto (articolo 89 decreto  del  Presidente  della\nRepubblica n. 230/2000); in caso di evasione  (art.  90  decreto  del\nPresidente della Repubblica  n.  230/2000);  qualora  abbiano  tenuto\ncondotte di collaborazione con la giustizia (d.m. 144/2006). \n    Puo\u0027 quindi certamente affermarsi che in  caso  di  aggravamento,\nconseguente all\u0027applicazione dell\u0027art. 231 comma  2  c.p.,  il  B...,\nverrebbe a trovarsi in  una  condizione  di  detenzione  propriamente\ndetta. \n    Tuttavia, in caso di sostituzione  della  liberta\u0027  vigilata  con\nl\u0027assegnazione ad una casa di lavoro, il collegamento della misura di\nsicurezza  detentiva  con  la  condanna  da  parte  di  un  tribunale\ncompetente apparirebbe particolarmente evanescente, posto che, da  un\nlato, il  B  ha  gia\u0027  trascorso  un  periodo  non  breve  regime  di\ninternamento; dall\u0027altro lato, l\u0027internamento e\u0027 stato sostituito con\nla liberta\u0027 vigilata, ed oggi l\u0027eventuale ripristino di  tale  regime\ndiscenderebbe non piu\u0027 da una sentenza di  condanna,  come  richiesto\ndalla  Convenzione,  bensi\u0027  dalla  trasgressione  ad  un  regime  di\ncontrolli che comunque limita, ma a differenza dell\u0027internamento  non\nsopprime del tutto, la liberta\u0027 personale di chi vi e\u0027 sottoposto. \n    Infine,    non    appare    possibile     una     interpretazione\ncostituzionalmente orientata della norma in  esame.  Sebbene  infatti\nl\u0027art. 231, comma 2, c.p. affermi che il giudice «puo\u0027» sostituire la\nliberta\u0027 vigilata con l\u0027assegnazione ad una casa di  lavoro,  occorre\nammettere che l\u0027esercizio di tale discrezionalita\u0027 contiene in se\u0027 la\npossibilita\u0027 che venga adottato un  provvedimento  in  malam  partem,\npervenendosi in caso  contrario  ad  una  interpretazione  abrogativa\ndella norma. \n\n \n                               P. Q. M. \n \n    Cio\u0027  permesso,  ritenuto  che  di  ufficio  si  debba  sollevare\nquestione di legittimita\u0027 costituzionale; \n    Ritenuta la rilevanza  e  la  non  manifesta  infondatezza  della\nquestione sviluppata; \n    Solleva  nei  termini   indicati,   questione   di   legittimita\u0027\ncostituzionale dell\u0027art. 231, comma 2 c.p., ed eventualmente di  ogni\naltra norma collegata, per violazione degli articoli 11 e  117  della\nCostituzione, con  riferimento  all\u0027art.  5,  §  1,  lett.  a)  della\nConvenzione  per  la  Salvaguardia  dei  Diritti  dell\u0027Uomo  e  delle\nLiberta\u0027 Fondamentali, nella parte in cui  consente  la  sostituzione\ndella liberta\u0027 vigilata con l\u0027assegnazione ad una casa di  lavoro  in\ncaso di reiterate trasgressioni; \n    Sospende  il  giudizio  in  corso  sino  all\u0027esito  del  giudizio\nincidentale di legittimita\u0027 costituzionale; \n    Dispone  che  a   cura   della   cancelleria   gli   atti   siano\nimmediatamente trasmessi alla Corte Costituzionale e che la  presente\nordinanza sia notificata alle parti in causa ed al pubblico ministero\nnonche\u0027 al Presidente del Consiglio dei Ministri e che sia comunicata\nai  Presidenti  del  Senato  della  Repubblica  e  della  Camera  dei\nDeputati. \n      Napoli, 13 ottobre 2025 \n \n                                 Il Magistrato di sorveglianza: Cervo","elencoNorme":[{"id":"63881","ordinanza_anno":"","ordinanza_numero":"","ordinanza_numero_parte":"","cod_tipo_legge":"cp","denominaz_legge":"codice penale","data_legge":"","data_nir":"","numero_legge":"","descrizionenesso":"","legge_articolo":"231","specificaz_art":"","comma":"2","specificaz_comma":"","descrizione_attributo":"","descrizione_cat_rn":"","id_qualificazione":"","descrizione_qualificazione":"","link_norma_attiva":""}],"elencoParametri":[{"id":"80189","ordinanza_numero_parte":"","tipo_lex_cost":"c","descriz_costit":"Costituzione","numero_legge":"","data_legge":"","articolo":"11","specificaz_art":"","comma":"","specificaz_comma":"","descrizionenesso":"","link_norma_attiva":"","unique_identifier":""},{"id":"80190","ordinanza_numero_parte":"","tipo_lex_cost":"c","descriz_costit":"Costituzione","numero_legge":"","data_legge":"","articolo":"117","specificaz_art":"","comma":"1","specificaz_comma":"","descrizionenesso":"","link_norma_attiva":"","unique_identifier":""},{"id":"80191","ordinanza_numero_parte":"","tipo_lex_cost":"cedu","descriz_costit":"Convenzione per la salvaguardia diritti dell\u0027uomo e libertà fondamentali","numero_legge":"","data_legge":"","articolo":"5","specificaz_art":"par.1","comma":"","specificaz_comma":"lett.a)","descrizionenesso":"","unique_identifier":""}],"elencoParti":[]}}"
  ]
]